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Il Gin&Tonic è ad oggi  uno dei cocktails più diffusi, questo  trend sempre più in espansione trova il consenso dei consumatori di sia per la sua versatilità che per la  velocità di servizio.
Il Gin and tonic ha di fatto  scavalcato le classifiche mondiali  posizionandosi ai vertici delle richieste di Cocktails più consumati al mondo.

STORIA

Prima di arrivare al bancone di tutti i migliori cocktails bar e non, quale fu l’origine di questo cocktail “frizzante” realizzato utilizzando  molteplici metodi di creazione  ed  ingredienti?

La sua origine, è indubbiamente legata alla storia contemporanea britannica.
Gli ufficiali della marina britannica,  stanziati in India durante il periodo commerciale e di navigazione mondiale per insediamenti e colonie, ne fecero un consumo “quotidiano”.

In questa abitudine i militari sfruttavano il ‘potere medicinale’ che il gin e l’acqua tonica aveva nei confronti della malaria, e non esclusivamente per il puro piacere di consumare alcool.

L’acqua tonica, infatti contenente chinino (alcaloide naturale, ricavato principalmente dalla corteccia della pianta andina Cinchona) veniva mescolata assieme al Gin (prodotto nazionale della Gran Bretagna).

HOW TO DO … a Perfect Gin & Tonic  😉

Partiamo dalla certezza che una  ricetta perfetta non esiste.

Le motivazioni sono legate al gusto e le abitudini  del consumatore finale accentuate dalle  numerose tipologie di Gin e ‘toniche’ che da qualche anno si possono trovare in commercio, oltre a questo aspetto ci sono tutti gli ingredienti che si possono utilizzare per personalizzarlo. Questo ampio spettro di possibilità ha offerto al consumatore una evoluzione dell’esperienza di consumo, aumentandone la popolarità ed il successo.

Detto questo vediamo adesso i passaggi fondamentali per prepararlo e miscelarlo al meglio.

EFFERVESCENZA

Prima di riempire il nostro Highball (tipico bicchiere per cocktail come il Gin&Tonic) affrontiamo brevemente il discorso della Nucleazione, per capire al meglio una parte fondamentale del Gin & Tonic: la sua EFFERVESCENZA.

In semplici e comprensibili parole, per evitare che il nostro prodotto perda di intensità effervescente e possa risultare sgasato al palato del consumatore dobbiamo rispettare semplici e allo stesso tempo doverosi passaggi di preparazione del cocktail.

  • L’Acqua tonica deve essere fredda. Una bibita a temperatura ambiente avrà sicuramente meno natura effervescente rispetto ad un prodotto ben refrigerato.
  • Le pareti di contatto della nostra bibita (barspoon di utilizzo, ghiaccio, bicchiere) saranno “nemici” della nostra effervescenza, perché hanno svariati punti di nucleazione, per il quale la bibita tenderà a perdere di effervescenza.

STATE ATTENTI a non versare l’acqua tonica direttamente su queste pareti o meglio evitate contatti troppo “irruenti” o che possano far sgasare la bibite

  • Evitate di utilizzare il barspoon come oggetto di transizione del liquido. Versare l’acqua tonica sopra di esso, non migliorerà il cocktail, anzi, andrà a rimuovere notevolmente la bollicina presente. Proprio perché il barspoon è pieno di punti di nucleazione.
  • Utilizzare un bicchiere ben refrigerato, aiuterà a preservare una buona effervescenza
  • Miscelate delicatamente il drink, senza incidere troppo sulla sua natura effervescente.

RICETTA

La ricetta che vi presentiamo è uno standard da cui partire per degustare un ottimo Gin&Tonic, ovviamente in base al vostro gusto o  al gusto del cliente, piuttosto che dagli ingredienti che avete a disposizione,  la ricetta si può personalizzare.

  • 50 ML GIN
  • 120 ML ACQUA TONICA

La “proporzione” è circa 2:1, cosi da poter degustare al meglio il gin utilizzato, in un drink dal giusto bilanciamento e diluzione.

PREPARAZIONE 1

Prendete un bicchiere Highball (preferibilmente refrigerato) e colmatelo di ghiaccio a cubi, miscelate leggermente cosi da rimuovere il primo strato di acqua in eccesso che si formerà e  successivamente scolatela.

Aggiungete il Gin e, successivamente, delicatamente  l’acqua tonica.
Cercando di versarla dove vi sono spazi e non direttamente sul ghiaccio, per evitare un eccessiva “esplosione” della bolla.

Miscelate delicatamente un paio di volte con un barspoon e servite.

PREPARAZIONE 2

Una volta in mano il bicchiere (ben refrigerato) aggiungete direttamente il Gin, successivamente lentamente l’acqua tonica. Miscelate leggermente e solo adesso colmate con il ghiaccio a cubi. ATTENZIONE a non versare troppo forte il ghiaccio, per evitare di avere esplosione eccessiva della bolla e la fuori uscita del prodotto.

CONSIGLIO

Evitate di inserire erbe aromatiche al suo interno, se non veramente ben accostate ed in sintonia con il gin tonic. Spesso vengono inserite erbe botaniche per trend, ma ricordatevi che se queste erbe non sono precedentemente lavorate (ad esempio bacche di coriandolo o ginepro) non sapranno di niente o poco più e spesso risulteranno poco eleganti e scomode al consumatore.

Soprattutto, all’interno del gin, vi sono spesso innumerevoli “botanicals” sapientemente lavorate e che regalano flavours al gin e al Gin Tonic. Prima di aggiungere aromi, siatene sicuri.

Preferibile aromatizzare  con una spruzzata di olii essenziali di limone o lime preservando un risultato finale del drink che risulterà più ‘pulito’.

 

CHEERS … BUON GIN TONIC A TUTTI !