Sesto appuntamento facente parte di un decalogo di riflessioni per chi progetta di aprire o rinnovare la propria attività di ristorazione.
6.IL NOME (e il logo)
Questo elemento è fondamentale e spesso trattato con superficialità, creando poi gravi difficoltà in diverse situazioni e scenari. Se non si ha la capacità di elaborarne uno fatevi aiutare da chi questa attività la svolge per mestiere ovvero un’agenzia di comunicazione.
Altrimenti fai brainstorming e seleziona una rosa di possibili nomi. Questa prima scelta deve sposarsi con la tua offerta, la tua proposta, la tua filosofia di cucina, la location e il target che possiedi o al quale stai mirando. Deve scaturire dal concept, innanzitutto, e affinarsi con il tuo manifesto (vedi punto 5)
Successivamente restringi le possibilità valutando alcuni aspetti:
•Ci sono altri competitor con questo nome? •Esistono altri brand con lo stesso nome, magari con relativo marchio registrato? Verificalo consultando il sito https://www.uibm.gov.it/bancadati/.
•Hai verificato online che il dominio relativo al nome da te selezionato sia libero in tutte le estensioni?
•Il tuo nome è immediato e memorabile? •Dietro al nome, c’è una storia da raccontare?
•L’hai comunicato, con un breve sondaggio, al tuo staff, amici e clienti? Cosa ne pensano?
Un brand naming, per poter risultare efficace, deve rispettare alcuni requisiti come la lunghezza, la praticità e l’unicità.
Per prima cosa, fai attenzione alla praticità del nome. Per far sì che i consumatori ti conoscano e si rivolgano a te, cerca soluzioni funzionali, che siano facilmente rintracciabili su internet e che, al tempo stesso, raccontino della tua attività e colpiscano in maniera del tutto positiva.
È importante poi che il nome prescelto sia corto e pronunciabile: questo ti permetterà di essere ricordato più facilmente. Opta per una o al massimo due parole, ma non di più.
Scegli un nome memorabile, che ti faccia distinguere dalla concorrenza e che rimanga impresso nella mente. Puoi ad esempio puntare su accostamenti di suoni similari, giochi di parole (non risultare ridondante però!) oppure su associazioni giocose e divertenti.
Non dimenticare infine del fattore “impatto”! Essenziale ai fini del successo di un’impresa è dare una buona impressione fin da subito ai clienti, a partire dal nome.
PROGRAMMI PER GENERARE IL NOME DEL TUO BUSINESS
Se la scelta ti risulta difficile o hai problemi ad unire creatività e praticità in uno stesso termine, esistono dei programmi che possono darti una mano nel processo di naming. Eccone alcuni:
Namelix
Il meccanismo è molto semplice: basta inserire le parole chiave e Namelix genera automaticamente nomi aziendali brevi ed accattivanti. Se lo desideri, puoi filtrare i risultati della ricerca, dando la priorità a parole più corte o più specifiche, a seconda delle tue esigenze. Inoltre, hai la possibilità di salvare i tuoi nomi preferiti.
Brandroot
Questa piattaforma ti consente di velocizzare ancora di più la tua scelta, aiutandoti nella ricerca delle parole chiave più pertinenti al tuo settore di competenza, grazie a filtri molto pratici e funzionali: categories, personality e name sets.
Shopify
Il meccanismo è veramente semplice: non devi fare altro che inserire la parola chiave che desideri includere nel tuo brand naming e Shopify creerà per te una lista di nomi creativi che dispongono di un dominio disponibile.
Hai scelto il nome? Se siete convinti e avete verificato tutto è fondamentale avviare la sua registrazione?
Potete procedere in autonomia. Le info le trovate sul sito https://www.uibm.gov.it. Se avete paura di commettere qualche errore potete affidarvi da un bravo legale esperto in questo settore.
IL LOGO
Definire il logo è importante tanto quanto il nome della tua attività. L’ideale è un logo che sappia evocare bene il nome. Soprattutto in questo caso dovete farvi aiutare da chi si occupa professionalmente di questo lavoro: agenzia di comunicazione, grafica o illustratori. È importante che il logo “funzioni bene” prima di tutto in bianco e nero. Poi sarà possibile utilizzare i colori secondo quelli di riferimento e che più vi convincono in accordo magari al design del locale. Verificate anche come risulta il logo elaborato in piccole dimensioni per verificare come risulterà poi nelle miniature così come generalmente appaiono nei social network. Oltre al nome, il suggerimento è di registrare anche il logo.
Come esempio di quanto esposto ecco il nome e il logo di PESCARIA, noto brand “made in Puglia”, specializzato in panini farciti di pesce.