Quinto appuntamento facente parte di un decalogo di riflessioni per chi progetta di aprire o rinnovare la propria attività di ristorazione.
#5. DEFINISCI IL TUO MANIFESTO E SII SEMPRE COERENTE
Il manifesto è un “insieme di valori, cose in cui credi, messaggi e considerazioni che aiutano a capire la filosofia che sta dietro alla tua attività”. Ancora meglio: un manifesto è la dichiarazione dei valori, degli obiettivi e delle aspirazioni di un brand. A differenza della “mission” o della “vision” aziendale, il manifesto non si concentra sulla descrizione del prodotto in sé, ma sul perché esiste un brand e cosa lo rende memorabile. In altre parole, il manifesto di un’azienda risponde a domande come: cosa ci rende unici?
in che modo vogliamo migliorare la realtà che ci circonda? perché facciamo quello che facciamo?
Possono sembrare domande sul senso della vita, e in effetti lo sono. Ma è proprio questo l’obiettivo di un manifesto: parlare al cuore delle persone e aiutarle a connettersi con la parte più intima e autentica del brand.
Ci sono tantissimi tipi di manifesto, perché ci sono tantissimi tipi di attività e di valori che esprimono, ma la forma classica e più utilizzata è di solito un elenco puntato o numerato, una specie di “decalogo” del proprio business, un insieme di valori o di cose in cui le persone che lo hanno creato credono.
Perché è importante far sapere al mondo in cosa credete?
Perché in questo modo i tuoi clienti ideali troveranno delle affinità con te, si sentiranno sulla tua stessa lunghezza d’onda, sposeranno la tua causa e acquisteranno più volentieri, riconoscendosi in tutto o in parte nel sistema di valori che fa da sfondo al tuo brand. Per lo stesso motivo, altre persone magari non apprezzeranno la tua filosofia e non compreranno: ma va bene così, perché un manifesto deve prendere posizione e dire che cosa ama (e quindi, per esclusione, che cosa non ama o non è fondamentale). Insomma, un manifesto che piace a tutti-tutti rischia di essere la sagra della banalità. Non si può piacere a tutti.
Un manifesto dovrebbe sempre essere:
1. AUTENTICO
Le persone non hanno tempo da perdere a leggere contenuti superficiali. Ecco perché il tuo manifesto deve avere una forte carica di autenticità – caratteristica non negoziabile per i brand che vogliono fare la differenza sul mercato. Racconta la tua storia, i valori per cui ti alzi dal letto ogni mattina e ti rechi al lavoro. Includi anche gli errori: la perfezione è inautentica e non aiuta il tuo pubblico a identificarsi con te.
2. CREATIVO
Come già detto, un brand manifesto non è una mission aziendale. Quindi non usare un linguaggio troppo professionale! Per ispirare le persone utilizza metafore, font creativi, immagini e un linguaggio poetico in grado di ispirare le persone.
3. ATTIVO
È vivamente consigliato utilizzare verbi attivi. Un buon manifesto è un invito all’azione. Anzi: alla rivoluzione! Quindi deve essere pieno di verbi all’imperativo che esprimono energia e vitalità.
4. GRAFFIANTE
Per essere memorabile, il manifesto deve essere un po’ affilato. D’altronde nessuna rivoluzione che si rispetti ha mai usato le buone maniere! Quindi, senza allontanarsi troppo dal tono di voce della propria azienda, si può uscire anche dalle righe.
5. EMOZIONANTE
Ultimo punto, ma fondamentale, il manifesto deve emozionare. Di più: deve ispirare le persone a rendere il mondo un posto migliore di come l’hanno trovato. In fondo, ogni storia che unisce impegno, sacrificio e sogno (ovvero le tre basi di ogni attività che valga la pena raccontare) è di per sé una storia emozionante, in cui tutti possono rivedere le proprie battaglie quotidiane e dunque sentire nell’immediato un legame con chi la racconta.
Di seguito un bell’ esempio di manifesto di una nota realtà ristorativa e della distribuzione molto conosciuta: EATALY.